G O C C E   D I   R U G I A D A

  


La falsa apparenza dell'arte

Le possibilità di un fotografo di raffigurare la realtà sono molteplici, dalla fedele riproduzione alla interpretazione molto personale, che può rasentare l'astrattismo, ma senza dubbio è una visione selettiva, che fa vedere solo una parte o un aspetto di ciò che l'occhio percepisce. Non solo, lo fa vedere come si vuole farlo credere, giocando sulla prospettiva. Questa immagine ne è un chiaro esempio.

A prima vista potrebbe sembrare una cascata, che scende dall'alto in basso su una parete verticale di roccia. Falso. Un inganno dovuto al punto di ripresa, quello sì dall'alto in basso perfettamente parallelo ad un flusso sospinto dalla corrente in un piano quasi orizzontale.
L'occhio dell'osservatore viene ingannato, appunto. In verità il "trompe l'oeil" è una vecchia tecnica pittorica che induce l'illusione di guardare oggetti tridimensionali dipinti su una superficie bidimensionale, utilizzata anche dai grandi Giotto, Mantegna e Raffaello, solo per citarne alcuni, ma pare ancor prima nelle antiche civiltà mediterranee.
Più modestamente prendiamo quindi in prestito solo il principio base di questa tecnica, l'illusione, e lo estendiamo in senso più ampio ad indicare il "far sembrare" diversamente.
E ricadiamo nuovamente nella similitudine tra fotografia e pittura di cui riparleremo un'altra volta.



(c) Giacomo Renier - Tutti i diritti riservati

INFORMATIVA
Questo sito utilizza solo cookie di tipo tecnico, per la corretta navigazione/fruizione del sito stesso e per le analisi statistiche.
Ai sensi dell'art.13 del d.lgs.n.196/2003 (c.d. Codice Privacy) non è richiesto quindi il consenso da parte dell'utente.
Clicca qui per maggiori info